JORDI_EPK

28.06.23 - LASCIA FARE

La vita quotidiana e frettolosa lascia spesso poco spazio per apprezzare le piccole cose. Anche e soprattutto quelle che non ci piacciono: una giornata un po’ grigia, il traffico del lunedì, una semplice rosa che dopo aver bevuto l’acqua della pioggia ora vuole la sua indipendenza, vuole il sole.  Vuoi un consiglio? Lascia fare, lascia correre le cose, permetti loro di fluttuare come se volessero nuotare nel modo perpetuo.

È questo il messaggio che Jordi vuole trasmettere con il suo nuovo singolo, Lascia fare, dal 28 giugno disponibile su tutte le piattaforme di streaming musicale.

«Ad un primo ascolto può sembrare il classico dialogo con un partner con cui c’è una relazione tormentata, nei confronti del quale ci si augura un “lasciar fare” nella speranza che le cose vadano bene – commenta Jordi – Invece, prestandoci attenzione, viene fuori il significato più profondo del brano, quello a cui sono più legata, e che invita ad alleggerirsi e a godere di più di ciò che abbiamo intorno».

Scritto da Daniel P. e arrangiato da Fabio Verardo, il brano si inserisce nel nuovo sentiero musicale che Jordi sta tracciando con The Lab Music Factory, fatto di atmosfere elettroniche che qui si tingono di note dark, e di sonorità che mettono particolarmente in risalto le sue doti canore.

Lascia fare, in distribuzione con Ingrooves/Universal, è prodotto Franco Iannizzi (direttore artistico The Lab Music Factory) Marco Mori (responsabile divisione discografica The Lab Music Factory).

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27.01.23 - DISTRUGGERE

Ci chiedono di evadere, di cambiare velocità, strada, direzione. Di evolversi, rimanendo fedeli a sé stessi. Avete mai pensato che la distruzione avesse in sé qualcosa di costruttivo? A volte è troppo presto, ma non è mai troppo tardi per cambiare il punto di vista. Distruggere per ricostruire, ricominciare. Esattamente come una fenice risorge dalle proprie ceneri. Jordi – al secolo Ilaria Giordani – è tornata con un brano accattivante e profondo, che trae ispirazione dai ritmi anni ’80 per rileggerli in un modo del tutto personale. Le atmosfere synth-pop di Distruggere si fondono con la sua voce e ci trasportano in una dimensione onirica ed energica al tempo stesso, grazie a delle sonorità ricercate ma allo stesso tempo orecchiabili.

Frutto della penna del giovane autore Daniel P., è la prima tappa di un percorso che porterà Jordi al rinnovamento e ad un’evoluzione artistica mai statica: «Anche se non è un brano che porta mia firma, parla di me. Di tutti coloro che ad un certo punto si sono trovati a mettere in discussione qualcosa e hanno preferito ricominciare da capo, con energia rinnovata, piuttosto che rattoppare alla meglio», afferma l’artista romana.

D’altronde, per lei siamo davvero davanti ad un nuovo inizio: è con questo singolo che viene sancito ufficialmente il suo ingresso nel roister di The Lab – Officina della Musica, ormai una garanzia nello scouting di validi talenti della musica made in Italy.

Distruggere è prodotto e arrangiato da Fabio Verardo, con la supervisione di Franco Iannizzi e Marco Mori, rispettivamente direttore artistico e responsabile divisione discografica The Lab, distribuito da Ingrooves Music Group.

 

 

24.06.22 - DOPO LA SORPRESA DI “NOLAN”, L’ARTISTA PRESENTA IL SUO SECONDO INEDITO

Dopo la sorpresa di “NOLAN”, torna JORDI, giovane cantautrice romana pronta a consolidare il suo progetto synth pop con “BOCCA DELLA VERITÀ”, con il suo secondo singolo disponibile dal 24 giugno su tutti gli stores digitali.
Con “BOCCA DELLA VERITÀ”, JORDI propone un viaggio introspettivo che trova nell’Arizona la sua ambientazione ideale. In una realtà seducente e spinosa, il brano racconta la difficoltà che si prova nel confidare i propri sentimenti alla persona amata, quando questa sembra non comprendere le esigenze dell’altro. In un’ambientazione calda e desertica, l’incapacità di esprimersi avvampa, infuocando il cuore di chi vorrebbe raccontare la propria verità e non ci riesce.
“Una situazione in cui potrebbero rispecchiarsi in molti” - racconta Jordi riferendosi al suo brano.
“Le parole si strozzano in gola, e la bocca che vorrebbe urlare milioni di cose viene frenata da un sussulto: come ambra liquida che scende sulle labbra e che solidificandosi non permette di pronunciare una sillaba”.
Il brano, racconto di un tumulto interiore pronto ad esplodere, si inserirà nella cornice degli scenari eterei del videoclip ufficiale di “BOCCA DELLA VERITÀ”, disponibile su YouTube dal 25 giugno, in un lavoro immerso nell’immaginario sci-fi, che promette di stupire a colpi di integrazioni vfx e di una fotografia impeccabile.

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                             - Daniele Mignardi Promopressagency

 

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14.01.22 - JORDI ESORDISCE CON L’INEDITO “NOLAN“

 

Jordi, cantautrice romana, esordisce nel panorama synth pop con il suo inedito “Nolan“, dal 14 Gennaio su tutti gli stores digitali. Dopo le passate esperienze come lead vocalist all’interno di band dello scenario alternative rock, Jordi decide di rivisitare il proprio sound puntando su sonorità che richiamano vagamente gli anni 80’. Synth e ritmiche incalzanti fanno da sfondo ad un testo che utilizza il confronto con il noto regista cinematografico Christopher Nolan come stratagemma per descrivere una relazione travagliata in cui il tempo diventa un paradosso. 

 

Nolan è ossessionato dal tempo. Noi siamo ossessionati dal tempo. 

 

Persa tra le mani del suo “regista“, Jordi racconta la difficoltà di avere accanto una persona con sentimenti contrastanti, illudendosi di andare avanti nel tempo insieme per poi ritornare a cento passi indietro, senza poter definire lo stato di avanzamento della relazione. 

 

Questo “viaggio nel tempo“ avanti e indietro è ben rappresentato nel videoclip ufficiale del singolo, disponibile su YouTube dal 15 Gennaio. Effetti in reverse, fermo immagine e fumogeni contribuiscono a rendere perfettamente l'idea di instabilità che Jordi vuole comunicare. 

Anche il video è una chiara citazione ai famosi film del regista Nolan, in cui lo spettatore viene trasportato in un universo in cui il tempo è un paradosso. 

 

“Senso del tempo di Nolan, un senso non ce l’ha“.